Ho letto recentemente uno scritto di Antonello Vedovato, illuminato Presidente della Fondazione Edulife di Verona, che esprimeva interessanti riflessioni, domandandosi quali siano i possibili fattori di rilancio dopo il periodo del Covid-19.
Anzitutto l’idea di un nuovo significato del concetto di spazio, dal momento che «il distanziamento sociale ha portato … ad una centralità dimenticata del significato di Casa. Da un concetto di spazio per il riposo, siamo passati ad una improvvisa realtà di luogo per la vita, nel quale ritrovare rapporti famigliari, esperienze, studio, lavoro e intrattenimento. La casa ha accolto le relazioni interne ed è divenuta, come mai nel passato, connessa con il mondo», offrendo un «modello di convivenza capace di riscoprire le fondamenta dei valori etici, sociali e spirituali, con le quali saremo in grado di trovare forme per una nuova sostenibilità delle nostre comunità dal punto di vista civile ed economico».
Questo punto di vista mi ha interrogato su quale possa essere, in questo contesto, un nuovo significato anche del luogo del Lavoro. In fondogli spazi propri del lavoro, gli uffici, le aziende, sono sempre stati i luoghi fondamentali dove poter sperimentare rapporti, esperienze, connessioni, dove poter vivere una “esperienza comunitaria” e dove l’individuo si sentisse stimolato e sostenuto nel proprio compito. Un luogo dunque di grandi opportunità.
Continua Vedovato: «luoghi individuali e collettivi dovranno essere ripensati affinché le persone siano facilitate a trovare tutte le innovazioni necessarie per permettere ad ogni singolo individuo di poter esprimere la propria vocazione e passione, generando attraverso il proprio progetto di vita un valore tangibile, utile per se stesso e per gli altri».
Come dunque ripensare a uno dei “luoghi collettivi” per eccellenza, le nostre Aziende? È proprio del sentire comune il fatto che non si apprezzano tanto le cose come dopo averne sperimentato la mancanza: credo sia giunto davvero il momento di ritornare nei luoghi di lavoro non dando più per scontato nulla, tantomeno la grande opportunità che ognuno di noi ha di giocare la propria individualità e le proprie aspettative, senza risparmiarsi, all’interno della dimensione lavorativa. Da questa premessa si potranno fare scelte per una vera innovazione e un vero rilancio.
In quest’ottica, dopo aver riscoperto cha la Casa può essere luogo di Vita, luogo dove l’individuo si realizza nel dare tutto se stesso, la grande sfida è quella di rendere più “Casa” le nostre Imprese. Questo forse il segreto di ogni successo.
Elisa Nicastri – Amministratore e Socio Nikita Srl